Sanremo 2023: come e cosa mangiano cantanti e vocal coach per preservare la voce?

Come e cosa mangiare per preservare al meglio le corde vocali? A Sanremo 2023 i Cantanti gli speaker e i vocal coach come si comportano? Dalla nutrizionista Ilenia Grieco ecco una guida completa alla scelta degli alimenti giusti per prendersi cura della voce, anche a tavola

Raffreddore, influenza, fumo, stress, ansia: sono tanti i pericoli che può correre la voce, soprattutto per chi la usa frequentemente e a livello professionale come cantanti, vocal coach, presentatori e speaker radiofonici. E, oltre a quelli più conosciuti e diffusi, anche fattori come il cibo e l’alimentazione non sono affatto da sottovalutare.

Per chi non lo sapesse, come e cosa si mangia può influire in maniera importante al tono e alla vivacità della voce, ed è necessario quindi cercare di preservare le proprie corde vocali anche a tavola perché ci sono alimenti che, pur non provocando vere patologie, possono ad esempio irritarle e pregiudicare così la performance.

Cosa fare, quindi, per preservare al meglio la voce anche a tavola?

A dirlo è la dott.ssa Ilenia Grieco, esperta nutrizionista, consulente per diversi cantanti e speaker radiofonici, e Private Nutrinionist: un nuovo approccio nutrizionale che mira a creare percorsi tailor made e quotidianamente dedicati, affinché il paziente crei una buona relazione con il cibo e abbia consapevolezza di ciò che mangia, tenendo conto delle sue specificità cliniche e fisiche e per esempio, nel caso di cantanti o speaker, anche della professione che una persona svolge soprattutto se direttamente collegata alla sfera fisica e della salute.

PRIMA REGOLA: IDRATAZIONE CORRETTA SOPRATTUTTO PRIMA DI UN’ESIBIZIONE

Secondo la nutrizionista, la prima cosa che cantanti e speaker devono tenere a mente è idratarsi correttamente. L’acqua naturale e a temperatura ambiente è da preferire a quella frizzante, soprattutto poco prima di un’esibizione: di per sé l’acqua frizzante non fa male ma, contenendo anidride carbonica, potrebbe irritare le corde vocali e creare reflusso gastroesofageo causando raucedine poiché gli acidi risalgono dallo stomaco arrivando fino alla gola. Inoltre è consigliata la temperatura ambiente poiché le forti escursioni termiche non sono proprio l’ideale per chi canta: infatti, il calore disidrata, mentre il freddo anestetizza le mucose.

Sì ad altre bevande come tisane all’erisimo addolcite con un cucchiaio di miele: l’erisimo, conosciuta anche come “erba del cantante” agisce sulla voce ed è indicata in caso di raucedine e afonia. L’erisimo protegge le prime vie respiratorie con un’azione emolliente e lenitiva. E il miele è un antibatterico naturale ed è ricco di vitamine e sali minerali.

FRUTTA E VERDURA, MA NON TUTTA.

In ogni piano alimentare, frutta e verdura sono sempre dei grandi alleati. Ma, nel caso di coloro che usano la voce per professione, occhio a tutto ciò che può causare acidità di stomaco e quindi influire sulla voce.

Sconsigliati gli agrumi come arance, mandarini, limoni e pomodori, mentre per la loro funzione idratante sì a zucca, carote, patate dolci, albicocche, meloni, ricchi di betacarotene e un vero toccasana per la salute delle mucose, in particolare quelle oro-faringee.

MANGIARE POCO E SPESSO: VIETATE LE ABBUFFATE

Fare piccoli pasti evitando di esagerare con le cosiddette “grandi mangiate” è altamente consigliato per non sovraccaricare l’organismo, ed evitare gonfiori e pesantezza che potrebbero pregiudicare la performance. Meglio consumare piccoli pasti ma frequentemente durante l’arco della giornata, regolando così con equilibrio il senso di sazietà. Ideale è mangiare almeno due ore prima dell’esibizione preferendo un piatto a base di carboidrati – come per esempio un piatto di pasta – ad uno a base di carne, poiché la digestione proteica è più lenta.

LATTICINI, CIOCCOLATO, ALCOOL, E CIBO PICCANTE: I GRANDI NEMICI DELLA VOCE

Secondo la nutrizionista, cantanti e speaker dovrebbero evitare:

·         Cibi che seccano la gola: è bene evitare tutto ciò che possiede alte proprietà diuretiche. Da evitare caffè e tè che possono causare l’irrigidimento di alcuni muscoli della gola, rendendo più difficile il rilassamento della laringe e del diaframma; l’alcool, che irrita e asciuga, cibi eccessivamente salati che potrebbero causare la disidratazione delle mucose e delle corde vocali.
·         Cibi che producono muco: il latte e altri prodotti caseari intrappolano il catarro in gola, rendendo difficile riprodurre un tono ricco e chiaro. Il motivo è che la caseina ispessisce il catarro, rendendo più difficile rimuoverlo dalle corde vocali. Schiarirsi la gola ripetutamente può portare a una cattiva qualità della voce, almeno nel breve termine.
·         Cibi che causano reflusso gastrico: anche se non si soffre di reflusso gastroesofageo, le corde vocali potrebbero risentire di un’alimentazione che causa la risalita dell’acido dello stomaco nell’esofago. Il disturbo da reflusso, rende la voce gracchiante, specialmente al mattino: cibi grassi e troppo elaborati, fritture, cibo piccante e carne trasformata. Occhio anche al cioccolato, grande coccola per via della presenza della serotonina ma nemico della voce perché potrebbe causare un peggioramento del reflusso gastroesofageo”.

ECCO UN ESEMPIO DI MENU TIPO PER IL CANTANTE:

·         Colazione: tisana all’erisimo e timo con un cucchiaio di miele + 2 fette biscottate con un velo di marmellata (no agrumi)
·         Spuntino metà mattina: 1 mela + una manciata di mandorle
·         Pranzo: fusilli con zucchine (la pasta corta in questo caso è più adatta perché, rispetto al formato lungo, si digerisce più velocemente)
·         Spuntino metà pomeriggio: finocchio/sedano o carote
·         Cena: Pesce al forno con contorno di verdure e patate al vapore, senza aromi

A proposito di Ilenia Grieco…

Ilenia Grieco è Private Nutritionist, e specializzata in nutrizione femminile e nutrizione materno fetale.
Non una semplice nutrizionista ma una consulente della nutrizione a tutto tondo che ingloba tutta la sfera del benessere psicofisico che va dalla corretta salute alimentare fino a costruire su misura del paziente un vero e proprio stile di vita che comprende: comprensione approfondita del proprio corpo e delle caratteristiche dell’organismo, abitudini alimentari dalle quali partire per costruire il percorso nutrizionale, forma fisica e attività sportiva da abbinare ad ogni piano, e in generale tutto ciò che a che fare con il sentirsi a proprio agio dentro e fuori.

Infatti, grande attenzione viene prestata anche alla dimensione psicologica di ogni persona che decide di intraprendere un percorso nutrizionale in quanto fondamentale è la conoscenza del paziente da parte del consulente che ha così in mano tutti gli strumenti per costruire percorsi tailor made e soprattutto fare in modo che il paziente crei una buona relazione con il cibo, abbandonando per sempre il concetto di “regime”. L’obiettivo del metodo Ilenia Grieco è quello di creare nel paziente la consapevolezza di ciò che mangerà e perché lo mangerà, tenendo conto delle sue specificità cliniche e fisiche ma soprattutto attivando un dialogo intimo con la persona, per indagare e conoscere a fondo il suo rapporto con il cibo, le motivazioni che la muovono, il suo stato di benessere mentale e le ragioni più recondite per le quali il cibo può essere piacere, stress, rifugio, coccola, valvola di sfogo. Affinché la consulenza nutrizionale rappresenti lo specchio sul quale la persona finalmente si riconosce.

Il PRIVATE NUTRITIONIST non vuole vedere solo il risultato raggiunto ma assistere al “viaggio”: segue passo passo il paziente dal momento in cui inizia il percorso nutrizionale e risponde ad ogni sua necessità in tempo reale e in qualsiasi momento della giornata.

Ilenia Grieco ama definirsi per questo una FOOD ANCHOR, una figura alla quale aggrapparsi nei momenti di dubbio, incertezza, sconforto.

Photo: fonte ufficio stampa

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