Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, primi ballerini del Teatro alla Scala, nuovi testimonial di FIRA ONLUS a sostegno della ricerca in reumatologia
- I testimonial sono protagonisti del nuovo spot della campagna 5 x 1000 in un eccezionale racconto del ruolo della ricerca nelle malattie reumatologiche attraverso la danza.
- I due Primi Ballerini raccolgono idealmente il testimone della grande étoile Carla Fracci, per 12 anni a fianco della Fondazione.
- La Fondazione Italiana per la Ricerca sull’Artrite (FIRA) ha aperto di recente un Centro Ricerche al servizio della ricerca reumatologica italiana su cui sta concentrando le risorse.
- Dalla ricerca scientifica nuove prospettive di cura e prevenzione per le malattie reumatologiche che interessano oltre 7 milioni di italiani.
La Fondazione Italiana per la Ricerca sull’Artrite (FIRA) è lieta di annunciare i suoi nuovi testimonial: Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, Primi Ballerini del Teatro alla Scala. FIRA Onlus, ente senza scopo di lucro, sostiene la ricerca scientifica per la diagnosi e la cura delle malattie reumatologiche, che sono oltre 150 – tra cui artrosi, artriti, fibromialgia, lupus, spondilite anchilosante, sclerodermia, connettiviti – e interessano oltre 7 milioni di italiani, dai bambini, anche con malattie rare, agli anziani.
La Fondazione per 12 anni si è pregiata del supporto della grande étoile Carla Fracci, testimonial attenta e generosa, vicina in molte iniziative. Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko l’hanno conosciuta e hanno potuto collaborare con lei nella celebre Masterclass per la preparazione di Giselle come protagonisti, rappresentata prima della sua scomparsa a gennaio 2021. Ora ne raccolgono idealmente il testimone affiancando FIRA Onlus con generosità ed entusiasmo.
“Siamo molto lieti che dopo la collaborazione importante con Carla Fracci, che in FIRA ricordiamo tutti con gratitudine e affetto, possiamo ora avere al nostro fianco ben due giovani eccellenze del mondo della danza, capaci di parlare a un pubblico vasto grazie alla loro arte” sottolinea il prof. Carlomaurizio Montecucco, Presidente FIRA e ordinario di Reumatologia dell’Università di Pavia al Policlinico San Matteo.
“Siamo davvero onorati di poter seguire le orme di una vera maestra e icona della danza anche al di fuori del nostro impegno a teatro, dando supporto a un Fondazione autorevole che svolge un compito vitale per tutti noi. Come ballerini sappiamo bene, infatti, quanto sia bello muoversi liberamente e stare bene con il proprio corpo e quanto in realtà questo sia un sistema complesso e fragile. Siamo felici di poter aiutare ad attirare l’attenzione sull’importanza di sostenere la ricerca scientifica e gli scienziati che tutti i giorni lavorano per migliorare la qualità della vita di tutti noi” commentano Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, una coppia tanto sul palco quanto nella vita, che presto il pubblico avrà il privilegio di ammirare nei ruoli di Romeo e Giulietta presso il Teatro alla Scala (il 27 e 30 giugno).
Il loro impegno è sostenuto con interesse anche dal Teatro alla Scala, dove si sono affermati come stelle della danza e lavorano a tempo pieno nel fitto calendario scaligero, ricco per loro di prestigiosi impegni, come sottolinea Manuel Legris, Direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala: “Carla Fracci è stata e tuttora rimane fonte di ispirazione, non solo nel mondo del balletto, per la sua passione, dedizione e generosità. Un esempio di arte e di vita, anche nel suo impegno per sensibilizzare su temi importanti per la nostra società. Le nuove generazioni di artisti sono cresciute con questi stessi valori, nella scia del suo esempio: per questo motivo sono felice che siano proprio Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko a raccoglierne il testimone, e a mettere la loro arte e la loro immagine al servizio di questo impegno, e proseguire nel messaggio di sostegno alla ricerca di FIRA”.
L’impegno con FIRA ha inizio con la realizzazione di uno spot di sensibilizzazione sull’importanza della ricerca e un invito a devolvere il 5 x 1000 a FIRA, che li vede protagonisti. Nel video Nicoletta interpreta simbolicamente con la danza lo scopo della ricerca che aiuta chi vive una situazione di dolore e costrizione a causa della malattia, interpretato da Timofej, a liberarsi e tornare a muoversi in armonia.
“In Italia c’è la necessità di stimolare e sostenere la ricerca scientifica indipendente. Ecco perché abbiamo deciso di aprire un centro ricerche nazionale dedicato alle malattie reumatologiche che grazie alle avanzate strumentazioni e al lavoro dei ricercatori offrirà un contributo di altissimo livello per la ricerca reumatologica in Italia” sottolinea il prof. Montecucco, presidente di FIRA. “Negli ultimi anni la ricerca reumatologica ha fatto enormi progressi nell’identificazione delle cause delle principali malattie reumatologiche e di farmaci intelligenti che hanno contribuito a migliorare la vita dei pazienti. Ma restano ancora da spiegare molti fenomeni e l’impegno della ricerca risulta quindi fondamentale”.
È possibile sostenere FIRA Onlus con donazioni e destinazione del 5X1000, Enti Terzo Settore, codice fiscale 97424570154 (vedi sito FIRAonlus.it, sezione 5 x 1000).
FIRA Onlus
La Fondazione Italiana per la Ricerca sull’Artrite, FIRA, è una ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) costituita nel 2006 su impulso della Società Italiana di Reumatologia (SIR). FIRA nasce con l’obiettivo di sostenere la ricerca scientifica nel campo della diagnosi e della cura delle malattie reumatologiche finanziando progetti di ricerca svolti in collaborazione da più centri italiani o da singoli ricercatori. Oltre a sostenere la ricerca, FIRA ha lo scopo di favorire e di incrementare l’istruzione e l’attività di coloro che desiderano dedicarsi, o già si dedicano, ad attività di ricerca scientifica riguardo le scienze reumatologiche, promuovendo anche l’istituzione di centri di ricerca, corsi di formazione e master universitari, sovvenzioni, premi di ricerca, contratti di ricerca, grazie anche alla raccolta di fondi. Complessivamente FIRA ha supportato 15 progetti di giovani ricercatori con 700.000 euro di finanziamenti. È possibile sostenere FIRA con donazioni e la destinazione del 5X1000.
https://www.firaonlus.it/5×1000.htm
Le malattie reumatologiche
Le malattie reumatologiche sono patologie croniche che hanno pesanti riflessi sulla qualità di vita dei malati. In Italia si stimano più di 7 milioni i pazienti affetti da malattie reumatologiche con un costo di circa 20 miliardi all’anno. Nei paesi occidentali, le malattie reumatologiche rappresentano la prima causa di disabilità e riguardano oltre 150 differenti patologie ad alto impatto sociale, sia per i costi che per il numero di malati, che aumentano con l’avanzare dell’età senza tuttavia risparmiare i soggetti più giovani inclusi bambini e adolescenti e avendo una “predilezione” per il genere femminile. Queste patologie, per le due costanti dell’infiammazione e del dolore, portano a un ricorso al farmaco così frequente da rappresentare la seconda causa assoluta di prescrizione. Negli ultimi anni la ricerca reumatologica ha fatto enormi progressi nella identificazione delle cause delle principali malattie reumatologiche con ricadute cliniche determinanti nell’identificazione di nuovi markers diagnostici e di nuovi presidi terapeutici che hanno contribuito a migliorare la vita dei pazienti.
Nicoletta Manni
Nata e cresciuta a Lecce, Nicoletta a 13 anni viene ammessa al quarto corso della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala. Dopo essersi diplomata nel 2009, riceve una proposta di contratto presso lo Staatsballett di Berlino, sotto la direzione di Vladimir Malakhov, dove lavora per tre stagioni, partecipando a produzioni classiche e contemporanee. Nel 2013, entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala e diventa Prima ballerina nell’aprile 2014. Ha interpretato ruoli principali in numerose produzioni e creazioni per la Compagnia, sia in sede che in tournée. Il suo repertorio comprende lavori di importanti coreografi come Rudolf Nureyev, George Balanchine, Alexei Ratmansky, Roland Petit, Kenneth MacMillan, Heinz Spoerli, Mauro Bigonzetti, John Cranko, John Neumeier e altri. Manni ha interpretato ruoli di protagonista come Giselle, Odette/Odile ne Il lago dei cigni, la Regina delle Driadi e Kitri in Don Chisciotte, Tat’jana nell’Onegin, Aurora e Fata principale ne La bella addormentata, Tersicore in Apollo, Fata Confetto ne Lo schiaccianoci e molti altri. Ha anche danzato come ospite in vari teatri e festival internazionali in tutto il mondo. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi, tra cui il Premio Danza&Danza come Interprete per la stagione 2014 e il titolo di Danzatore dell’anno 2014 dalla rivista giornaledelladanza.com. Nel 2020, ha ricevuto il premio “danzatore dell’anno sulla scena internazionale” nella 48ª edizione di “Positano premia la danza Léonide Massine”. Nel 2023, ha ottenuto il Premio Vigna d’Argento e il Premio Novara Dance come Miglior Talento Femminile. Collabora da anni con Roberto Bolle nei suoi spettacoli televisivi e nel tour Roberto Bolle & Friends.
Timofej Andrjashenko
Nato a Riga, in Lettonia, nel novembre 1994, ha studiato presso l’Accademia Nazionale Statale di Riga. Grazie a una borsa di studio ottenuta al Concorso Internazionale di Danza Città di Spoleto nel 2009, ha frequentato il Russian Ballet College di Genova, dove si è diplomato con il massimo dei voti nel giugno 2013.
Andrijashenko ha danzato in diverse compagnie di balletto prestigiose, tra cui il Teatro dell’Opera di Roma e il Teatro alla Scala, dove è stato nominato Primo ballerino nel 2018. Nel corso della sua carriera, ha interpretato ruoli da primo ballerino e solista in numerose produzioni, tra cui Giselle, Excelsior, La bella addormentata nel bosco, Romeo e Giulietta, Lo Schiaccianoci e molti altri. La sua carriera è caratterizzata da un repertorio diversificato che spazia dal balletto classico a quello contemporaneo, con interpretazioni di coreografi famosi come George Balanchine, Kenneth MacMillan, Wayne McGregor, David Dawson e William Forsythe. Andrijashenko è stato invitato come artista ospite in diverse compagnie di balletto in tutto il mondo, tra cui il Royal Ballet. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Positano “Leonide Massine” nel 2010, il Grand Prix al Concorso Internazionale di Danza Città di Spoleto nel 2011, il premio “RomainDanza 2011” su segnalazione di Carla Fracci, il Premio MAB Milano 2011, la Medaglia D’Oro al XII Moscow International Ballet Competition al Teatro Bolshoi, il premio Danza & Danza come interprete dell’anno nel 2016, e il premio “danzatore dell’anno sulla scena internazionale” nella 48ª edizione di “Positano premia la danza Léonide Massine” nel 2020.
Spot 5 x 1000 FIRA Onlus
Razionale
Un video intenso ed emotivo che ha l’intento di rappresentare metaforicamente la difficile condizione di chi vive quotidianamente con le malattie reumatologiche e che solo grazie alla ricerca scientifica riesce a trovare una via d’uscita alla sofferenza.
Timofej, che impersona il malato, e Nicoletta, la ricerca, attraverso una performance artistica di danza rappresentano il cambio di prospettiva innescato dalla ricerca scientifica, che consente di liberarsi dal dolore e tornare a muoversi in armonia.
Script Spot 30”
Articolazioni, ossa, ma anche organi interni. Le malattie reumatologiche possono colpire a ogni età, provocando dolore e difficoltà nei movimenti.
FIRA Onlus, la Fondazione Italiana per la Ricerca sull’Artrite, promuove la ricerca scientifica per la diagnosi e la cura delle malattie reumatologiche.
Aiuta la ricerca a non fermarsi.
Dona il tuo 5×1000 a FIRA.
Credits
Creative Director Claudia Ganapini, Gas Communication
Regista Giovanni Bedeschi e Claudio Gallinella
Fotografo Luca Cattoretti
Costumi Federico Sangalli
Coreografie Nicoletta Manni e Timofej Andrijas
Photo: fonte ufficio stampa