Emergenza Farmaci: la soluzione digitale (Pharmercure)

In Italia cresce ogni giorni di più l’allarme sulla reperibilità di medicinali, potremmo definirla quasi una vera e propria emergenza farmaci.

Un importante aiuto viene da Pharmercure che si è presa l’onere di mettere in rete farmacie e utenti per agevolare e facilitare la sostituzione con medicinali equivalenti, proprio grazie alla peculiarità del delivery farmaceutico ideato da Maurizio Campia, Gianluca Abate, Thomas Pullin e Federico Mecca all’interno dello Startup Creation Lab dell’Università di Torino.

Non un semplice acquisto online ma un servizio digitale che collega i cittadini alla farmacia di zona permettendo di consegnare a domicilio i farmaci, anche con ricetta medica.

Il problema esiste ed è un fenomeno che sta colpendo tutta l’Europa, ma viene accentuato dalla propensione tutta italiana a preferire i farmaci di marca di cui, se possibile, viene fatta scorta” spiega Maurizio Campia, CEO di Pharmercure  “I medicinali in realtà scarseggiano in misura decisamente inferiore a quanto si percepisce soprattutto ricorrendo ai generici, che dovremmo invece chiamare più correttamente farmaci equivalenti, che oggi hanno ancora una quota di mercato inferiore al 30%. 

Quando il farmacista esamina un ordine dalla nostra piattaforma contatta sempre l’utente al telefono proponendo l’eventuale sostituzione del medicinale non disponibile con equivalente. Lo stesso vale per le preparazioni galeniche, altro ottimo sostituto delle formulazioni più richieste, tipo i farmaci a base di ibuprofene.”

Nel suo nel suo ultimo bollettino l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) segnala quasi 3.200 farmaci temporaneamente carenti, anche se sono 300 quelli effettivamente colpiti da forniture a singhiozzo e una trentina quelli privi di una vera alternativa terapeutica.

Nella lista antinfiammatori a base di ibuprofene, antibiotici e antivirali ma anche alcuni medicinali a larghissima diffusione come la Tachipirina. Il fenomeno vede tra le sue cause principali la scarsità di materiali, anche quelli per il packaging, e di principi attivi che arrivano dai Paesi orientali, difficoltà produttive per la crisi energetica e la guerra in Ucraina, oltre al picco stagionale di influenza e Covid.

Ordinare online su pharmercure.com permette di farsi recapitare a casa dispositivi medici e farmaci, compresi quelli con impegnativa medica, direttamente dalla farmacia di zona selezionata.

Un servizio prezioso per i cittadini, specie anziani o appartenenti alle categorie più fragili. Si paga alla consegna con POS, contanti o Satispay e la prima spedizione è gratuita. Recentemente Pharmercure ha lanciato un nuovo servizio per gli ordini ricorrenti di medicinali e parafarmaci, iniziativa rivolta a favorire nei pazienti con patologie croniche l’aderenza terapeutica, attualmente sotto al 50% dei casi, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Pharmercure

L’idea del delivery farmaceutico viene sviluppata nel 2018 da Maurizio Campia (CEO), Gianluca Abate (CTO), Thomas Pullin (CFO) e Federico Mecca, all’interno dello Startup Creation Lab dell’Università di Torino.

Il modello di business mette in contatto, tramite una piattaforma evoluta, le farmacie sul territorio con i clienti. Una realtà che dalla sua nascita ha superato i 2,5 Milioni di Euro transati. Attualmente sono 150 farmacie partner e quasi 12 milioni i cittadini coperti dal servizio.

Informazioni: pharmercure.com

Photo: fonte ufficio stampa

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