La respirazione nostra alleata per vivere meglio: i benefici del breathwork

Mentre il breathwork prende piede in tutto il mondo, Petit BamBou ha da poco inaugurato un’intera nuova categoria totalmente dedicata alla “Respirazione” con 4 percorsi di 7 giorni ciascuno che partono dalla scoperta del respiro, passando dalla coerenza cardiaca, alla respirazione quadrata, e finendo con l’allungamento della respirazione.

La respirazione, il meccanismo naturale del nostro organismo può rivelarsi un importante alleato del nostro benessere portando un significativo beneficio in termini di energia, vitalità, ossigenazione dei tessuti, circolazione sanguigna, digestione, ipertensione, rilassamento muscolare, postura e molto altro ancora.

Durante il periodo post-Covid si è diffuso, un trend che sottolinea l’importanza del respiro per il proprio benessere: breathwork. Analizzando i dati di Nextatlas*, il breathwork prende piede verso la fine del 2021 e ha continuato a crescere nel corso di tutto l’anno passato riscontrando un discreto successo anche in Italia (che in chiusura del 2021 era il paese che registrava un tasso di interesse del 58%, più di Canada, UK e USA, soprattutto da parte dei Millennial).

Una cattiva respirazione ha conseguenze dirette sul nostro stato di salute, creando episodi di vertigine e confusione mentale, e anche sulla nostra psiche, tipicamente manifestandosi con ansia e stati depressivi. È interessante notare che a fine dicembre 2022 le discussioni e l’interesse intorno al tema della confusione mentale (brain fog) hanno registrato una crescita stabile nel corso di 18 mesi precedenti. A questo dato risponde un trend più recente da cui emerge che, man mano che le nostre vite diventano sempre più complesse e frenetiche, quella che viene definita “mental clarity” è uno degli obiettivi più perseguiti per il proprio benessere.

Un quadro che spiega la crescita dell’interesse verso pratiche di rilassamento e consapevolezza che aiutano a prendersi cura della propria persona sotto ogni aspetto, fisico ed emotivo.

Non solo. Anche la scienza si occupa, ormai da tempo, della respirazione e studiosi di tutto il mondo stanno indagando gli effetti del respiro da tempo. In un articolo del Settembre 2020, HBR – Harvard Business Review (https://hbr.org/2020/09/research-why-breathing-is-so-effective-at-reducing-stress) ha condiviso i risultati di tre studi condotti a Yale, all’University of Arizona e su un gruppo di veterani che hanno combattuto in Iraq e in Afganistan. Le ricerche dimostrano che le diverse emozioni sono associate a diverse forme di respirazione e quindi cambiare il modo di respirare può cambiare il modo in cui ci sentiamo. Ad esempio, quando si prova gioia, il respiro sarà regolare, profondo e lento. Se ci si sente ansiosi o arrabbiati, la respirazione sarà irregolare, breve, veloce e superficiale.

Consapevole dell’importanza di una buona pratica di respirazione, Petit BamBou, applicazione di meditazione mindfulness che offre oltre 1.000 percorsi meditativi in diverse lingue, italiano incluso, ha da poche settimane inaguruato una intera nuova categoria dedicata al respiro creata da Yves-Vincent Davroux, esperto di respirazione. Per l’Italia è Susy Galante, insegnate di yoga e di meditazione, specializzata nelle pratiche di benessere per le aziende, la voce guida che accompagnerà gli utenti che intraprenderanno i 4 nuovi percorsi da 7 giorni ciascuno: Le 7 chiavi della respirazione“, “7 giorni di armonia attraverso la coerenza cardiaca“, “7 giorni per ricentrarti con la respirazione quadrata” e “7 giorni di rilassamento allungando l’espirazione“. 

Respiriamo sin dalla nostra nascita ma tendiamo a non dedicare la benché minima attenzione a questa azione, tanto è insita nella nostra vita. Studiando il movimento respiratorio si scopre tutta la sua complessità e la sua azione autoregolatrice su tutte le nostre funzioni vitali” commenta Yves-Vincent Davroux.Respirando, offriamo al nostro cervello e al sistema nervoso autonomo l’opportunità di analizzare, favorire e regolare un’intera gamma di azioni di adattamento benefiche per il nostro metabolismo. Per questo è importante imparare a respirare bene, usando nel modo più consapevole possibile naso e polmoni, i nostri “attrezzi” per inspirare ed espirare” aggiunge Susy Galante.

Respirare bene significa anche captare le particelle temporali della nostra esistenza. Fin dalle prime ore della nostra vita animale o antropologica, respiriamo la natura circostante, favorevole o sfavorevole a seconda del contesto o della situazione. Prendere consapevolezza di quest’aria è come riflettere sulla nostra storia, sulla nostra evoluzione biologica e morfologica, e sul modo in cui la usiamo nella vita quotidiana per “annusare” tanto l’affidabilità di una persona quanto uno yogurt che ci sembra scaduto.

Tuttavia, anche quando siamo convinti di respirare bene, spesso commettiamo l’errore di compiere l’atto con la gabbia toracica. In questo modo, però, causiamo inconsapevolmente un’insufficienza respiratoria, in modo costante o occasionale. Questo crea una disarmonia tra il bisogno di ossigeno del nostro corpo e la fuoriuscita dell’anidride carbonica. Infatti, respirando attraverso la gabbia toracica, facciamo un’inspirazione breve. Il flusso di ossigeno che assumiamo quindi è minore e l’espirazione risulta ostacolata, a causa dell’anidride carbonica non completamente eliminata. E questo ad ogni respiro.

Uno dei fattori che possono provocare questa respirazione corta con il torace e una inspirazione più lunga rispetto all’espirazione, con la sensazione di rispondere a una mancanza d’aria, è lo stress cronico. Questo modello di respirazione toracica è quindi un’abitudine tossica che va abbandonata a favore di una respirazione diaframmatica.

Il diaframma è un muscolo respiratorio, simile a un pistone, che si abbassa durante l’inspirazione e si solleva durante l’espirazione. Inoltre, le cupole diaframmatiche, situate a livello dello sterno, sotto la gabbia toracica, sono i migliori sostenitori della nostra respirazione. Ma purtroppo sono poco utilizzati, tranne che dai neonati e dai mammiferi.

Promuovendo la respirazione diaframmatica, permettiamo ai polmoni di raggiungere la loro piena capacità:

– durante l’inspirazione, ottimizzando l’apporto di ossigeno, per una migliore ossigenazione del sangue,

– durante l’espirazione, per una migliore fuoriuscita dell’anidride carbonica.

Per diffondere la consapevolezza di un respiro corretto, Davroux ha dato il suo contributo alla realizzazione della nuova categoria dedicata al respiro di Petit BamBou che oltre ai 4 programmi accessibili attraverso l’abbonamento, offre anche alcune sessioni libere e gratuite di respirazione per chi vuole praticare le principali tecniche senza le spiegazioni e la guida dell’esperto.

* Nextatlas, società torinese che monitora e analizza le tendenze sociali e di consumo attraverso l’intelligenza artificiale e l’osservazione di un pool di oltre 300mila fonti social di anticipatori e early adopter.

Informazioni su Petit BamBou

Petit BamBou è la principale applicazione di meditazione mindfulness in francese, inglese, spagnolo, tedesco, italiano, olandese con la quale più di 9 milioni di persone stanno già meditando. Il suo metodo semplice ed efficace la rende la scelta migliore sia per chi vuole iniziare la pratica, sia per chi medita da tempo.

L’app offre più di 1.000 programmi guidati dai migliori esperti su diversi temi: stress, ansia, sonno, relazioni, lavoro, maternità, nonché video esplicativi che guidano gli utenti attraverso i principi chiave della meditazione. Un programma completo e gratuito è disponibile nell’app per iniziare la propria pratica. Diversi gli abbonamenti disponibili dall’app per rispondere a tutte le esigenze: mensile, semestrale e annuale, a partire da €4,00 al mese se si sceglie l’opzione per un anno. L’applicazione è disponibile per il download su dispositivi Apple e Android. 

Per maggiori informazioni: www.petitBamBou.com/it

 

 Photo: fonte ufficio stampa

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