Sorridere per stare meglio: l’Intervista a Clotilde Austoni

Una vita migliore con un’igiene orale migliore? Non è un consiglio, ma una vera e propria certezza. Abbiamo avuto il piacere di intervistare la Dott.ssa Clotilde Austoni, Odontoiatra con sede a  Milano che oltre a darci delle informazioni importanti per avere un sorriso smagliante ogni giorno, ci ha raccontato anche qualche aneddoto sulla sua professione.

Intanto una breve presentazione: La Dott.ssa Austoni si è Laureata nel 2013 in odontoiatria e protesi dentale ed ha conseguito poi la Specializzazione in Chirurgia Odontostomatologica nel 2017. Sin dall’inizio la sua attività professionale ha uno scopo unico, ossia quello di dedicarsi costantemente a migliorare il sorriso dei suoi pazienti. Dice di se “da sempre mi piace spiegare, rendere fruibile e semplice quello di cui mi occupo e questo si è tradotto prima nella mia esperienza presso l’Istituto Galeazzi dove ho seguito personalmente il tirocinio degli studenti del corso di laurea in odontoiatria e protesi dentaria all’Università degli studi di Milano ( dal 2017 al 2022), poi nella mia attività di divulgazione scientifica su Instagram iniziata durante il Covid e che oggi conta una commuinity di più di 21 mila persone”.

1) Dott.ssa Austoni, quando ha deciso di diventare odontoiatra?

Ho sempre sognato di prendermi cura delle persone perché vengo da una famiglia di medici. In casa mia è sempre stato normale occuparsi della vita e della salute altrui, l’ho respirato fin da piccola ed è diventato parte di me. Quando ho passato il test di ingresso per il corso di laurea in odontoiatria e protesi dentaria però, non avevo ancora capito la “portata” del mio mestiere. Solo in seguito, ho compreso che questo lavoro, oltre ad occuparsi della salute, ha a che fare con qualcosa di ancora più grande: restituisce il sorriso alle persone, quindi restituisce la vita.

2) Bocca e denti sani, più una questione di igiene personale o di miglioramento dell’estetica?

L’estetica è una conseguenza della salute: un sorriso sano diventa anche più bello, al contrario non è possibile che un sorriso “malato” sia esteticamente gradevole.

3) Crede che avere un “sorriso smagliante” può far sentire più sicuri di se stessi?

Non lo credo io, lo è senza dubbio. Come lo so? E’ quello che vedo con i miei occhi quotidianamente. Persone che vengono da me affermando di vivere grandi disagi a causa di un sorriso che non sentono “proprio”, chi non sorride affatto, chi lo fa con la mano davanti alla bocca, e poi, tutto cambia. A volte basta davvero poco per tornare a sorridere. Dico sempre che “il sorriso deve piacere all’unica persona con cui staremo tutta la vita: noi stessi”. Oggi si parla tanto dell’accettazione del sè, importantissimo per carità. Ma cosa succede a chi non è in grado di vivere una piccola imperfezione ( ad esempio del proprio sorriso) come una caratteristica unica e la vive invece come motivo di insicurezza e malessere? A queste persone dico: “non c’è nulla di male nel desiderare di migliorarsi se questo ci può far sentire bene”.

Quando il nostro sorriso ci piace siamo più solari, felici, gentili con noi stessi e con gli altri, diffondiamo cosi benessere.

4) Quali consigli darebbe ai genitori per i propri figli?

Trasmettere loro fin da piccoli che prendersi cura del proprio sorriso è bello! Spesso i bambini vengono cresciuti con l’idea che lavare i denti sia un obbligo, perchè non pensarlo come un piacere? L’igiene orale è la prima grande premessa per stare bene. La seconda è portare i propri bambini per la prima visita dal dentista presto. Il ministero della salute suggerisce a 18-24 mesi: questo serve a conoscersi, iniziare a prendere fiducia e scoprire fin da subito come prendersi davvero cura del sorriso dei più piccoli. È importante che i bambini conoscano il dentista prima di averne davvero bisogno, si crea cosi un rapporto che renderà l’esperienza sempre piacevole mai paurosa, perchè ricordiamoci, oggi l’odontoiatria è indolore, ma dobbiamo anche conoscere la persona cui ci affidiamo.

5) Medico e Influencer…. secondo Lei oggi anche la medicina ha bisogno dei social per diffondersi meglio?

Sono fermamente convinta che ad oggi i social media rappresentino un mezzo di informazione importantissimo perché raggiungono rapidamente un bacino di utenti potenzialmente immenso e la mia esperienza sui social lo conferma. Da quando ho iniziato la mia attività di divulgazione la cura del sorriso ha cominciato ad essere percepita e vissuta diversamente. Credo che per poter desiderare di prendersi cura di se stessi e fare prevenzione le persone abbiano bisogno di conoscere e sapere, ecco perchè tutti i giorni racconto in modo semplice problemi, soluzioni, alternative, indicazioni legati alla salute del sorriso. Funziona. Le persone cominciano a considerare la salute della bocca e il proprio sorriso, hanno voglia di saperne di più e di prendersene cura. Mi ringraziano in tanti perchè hanno ritrovato il coraggio di sorridere, quindi si, la medicina ha bisogno anche dei social per fare prevenzione.

7) Ha già scritto un libro, pensa di pubblicare altro in futuro?

Non mi fermo mai, amo l’innovazione e creare progetti sempre nuovi, quindi non lo escludo. Al momento sto dedicando testa e cuore ad un progetto cui tengo moltissimo, am per ora non posso rivelare nulla.

8) C’è qualche aneddoto che in particolare ricorda con piacere e ci vorrebbe raccontare?

Ricordo la prima volta che una mia paziente ha pianto di gioia per il lavoro che avevo compiuto. Lacrime a dirotto, ma di felicità, continuava a ringraziarmi per averle cambiato la sua vita. In quel momento ho capito la vera bellezza del mio lavoro, quel giorno mi sono perdutamente innamorata dell’odontoiatria, perché si, restituire il sorriso significa restituire la vita.

Chi volesse seguire la Dott.ssa Clotilde Austoni può farlo

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