Italiani e cura di sé: l’invecchiamento che tutti ignoriamo. L’indagine di Unilever

Siamo un popolo di “senior” sulla carta, che nella pratica vuole mantenersi giovane, ma il tempo agisce anche lì dove l’attenzione è più bassa: i denti.

  • Gli italiani vogliono mantenersi giovani, e lo fanno dedicando tempo e cura alla salute. Quasi la metà (48%) si concentra sul mantenere una dieta bilanciata e il 44% fa regolarmente esercizio fisico, rivela una nuova indagine di Ipsos per Mentadent Professional
  • Ma solo l’8% dei nostri connazionali è consapevole del fatto che anche i nostri denti invecchiano e utilizza dentifrici specifici che aiutino a mantenerli giovani
  • A fronte di una diffusa apprensione per l’invecchiamento di mente (33%), pelle (29%), ossa e articolazioni (24%), solo per il 4% la salute dei denti preoccupa in relazione agli effetti del passare del tempo.

Gli italiani? Costantemente occupati a contrastare gli effetti del tempo che passa, puntando tutto sulla prevenzione. La cura della propria persona è in cima alle priorità dei nostri connazionali: quasi la metà (48%) si concentra sul seguire una dieta bilanciata, il 44% fa regolarmente esercizio fisico e il 29% non fuma o cerca di evitarlo.

A rivelarlo è la nuova indagine condotta dall’Istituto di ricerca Ipsos per Mentadent Professional[1], in occasione del lancio della nuova linea “Protect+”, che ha analizzato “usi e costumi” degli italiani in materia di “personal care”. Per quanto riguarda la beauty routine, ecco alcune delle abitudini cui si fa ricorso più frequentemente per contrastare i segni più evidenti dell’età: il 36% degli italiani applica la protezione solare, il 35% usa una crema antirughe e il 27% si strucca prima di andare a letto. Le donne sono in generale più attente a tutte le pratiche di cura personale per mantenersi giovani, con particolare attenzione alla skincare e alla pelle del viso. Per il 67% degli italiani, è proprio quest’ultima la parte del corpo che preoccupa di più di fronte al passare degli anni.

Il quadro restituito dall’indagine di Ipsos è quello di un popolo consapevole – almeno in parte – che è possibile preservare la propria salute e rallentare gli effetti del tempo. Facciamo di tutto per mantenerci giovani, ma tra i protagonisti della “personal care” spicca un grande assente: la cura dei denti e della salute orale. C’è ancora scarsa consapevolezza del fatto che a invecchiare non sono solo pelle, ossa e articolazioni ma anche i denti: appena 2 italiani su 10 (21%) considerano l’igiene orale un’abitudine importante per mantenersi giovani. E, quando viene chiesto loro quali sono le parti del corpo che più li preoccupano in relazione al fattore tempo, solo il 4% cita i denti a fronte di una diffusa apprensione per mente (33%), pelle (29%), ossa e articolazioni (24%). E solo l’8% è consapevole dei rischi legati alla demineralizzazione dei denti, carie in primis, e usa dentifrici che ne prevengono l’erosione.

“A differenza delle ossa, il processo rigenerativo dei denti è più complesso e meno efficiente – spiega il Professor Luca Levrini, Direttore della Scuola di Specializzazione in Ortodonzia e Presidente Vicario del Corso di Laurea in Igiene Dentale presso l’Università degli Studi dell’InsubriaI denti sono sottoposti a un processo ciclico e quotidiano di mineralizzazione e demineralizzazione superficiale, che porta spesso a una perdita progressiva dello smalto del dente. Questo il motivo per il quale i denti invecchiano, diventando nel tempo più gialli e deboli. Non solo, c’è un legame tra demineralizzazione dei denti e insorgenza delle carie, su cui è importante che aumenti la consapevolezza.  È fondamentale adottare comportamenti ed utilizzare strumenti per l’igiene orale che permettano la mineralizzazione del dente e ne riducano il processo di demineralizzazione”.

Sottoposti quotidianamente a fattori di stress, e in particolare alla perdita di minerali, i nostri denti non sono in grado, da soli, di ripristinare completamente questa barriera protettiva. Grazie all’innovazione, basata sull’utilizzo dei minerali bio-compatibili nella formulazione del dentifricio, è tuttavia possibile prevenire l’erosione e prolungare la vista dei denti.

I minerali bio-compatibili, presenti nelle rocce, sono anche il principale componente delle ossa e il maggior costituente dello smalto dei denti – spiega il Professor Levrini Considerando che lo smalto è la prima ‘vittima’ dei processi di demineralizzazione, e che i nostri denti non sono in grado completamente, da soli, di ripristinare questa barriera protettiva, è importantissimo ‘aiutarli’ e nutrirli utilizzando un dentifricio che contenga lo stesso minerale di cui è composto in modo naturale lo smalto.”

L’igiene orale e la madre di tutte le prevenzioni e il primo passo è sempre aumentare e ‘far sedimentare’ la consapevolezza nelle persone – conclude Cristiano Gallotta, Responsabile Mentadent Italia ed Expert Brands EuropaDa oltre 40 anni Mentadent è in prima linea nel sensibilizzare la popolazione sull’importanza dell’igiene orale, un impegno per la prevenzione che si concretizza anche attraverso la continua ricerca scientifica e lo sviluppo di prodotti innovativi  come la nuova linea Mentadent Professional ‘Protect+. La linea è nata infatti grazie allo studio e alla sperimentazione portati avanti dal nostro Centro di Ricerca e Sviluppo italiano, sito a Casalpusterlengo, con l’obiettivo di creare una nuova formula che aiutasse a prolungare la vita dei denti, restituendo allo smalto gli stessi minerali di cui è naturalmente composto.”

L’indagine in sintesi
Personal care e beauty routine:

–       Quasi la metà degli italiani (48%) si concentra sul seguire una dieta bilanciata

–       Il 44% fa regolarmente esercizio fisico

–       il 29% non fuma o cerca di evitarlo.

–       Il 36% degli italiani applica la protezione solare

–       Il 35% usa una crema antirughe

–       Il 27% si strucca prima di andare a letto

–       Per il 67% degli italiani, la pelle del viso è la parte del corpo che preoccupa di più di fronte al passare degli anni.

Igiene orale:

–       Appena l’8% degli italiani è consapevole dei rischi legati alla demineralizzazione dei denti, carie in primis, e usa dentifrici che ne prevengono l’erosione.

–       Mentre è diffusa l’apprensione per mente (33%), pelle (29%), ossa e articolazioni (24%), solo per il 4% degli italiani l’invecchiamento dei denti rappresenta un fattore di cui preoccuparsi.

–       Solamente 2 italiani su 10 (21%) considerano l’igiene orale un’abitudine importante per mantenersi giovani.

 

Informazioni su Unilever

Unilever è una delle principali aziende di beni di consumo a livello mondiale che opera nei mercati Beauty & Wellbeing, Personal Care, Home Care, Nutrition e Ice Cream. Radicata in oltre 190 paesi in tutto il mondo raggiunge, attraverso i suoi prodotti, 3,4 miliardi di persone ogni giorno. Unilever impiega oltre 127.000 persone globalmente ed è presente sul mercato con un portafoglio che include oltre 400 brand tra cui gli iconici Dove, Algida, Sunsilk, Mentadent, Knorr, Calvé, Magnum, Svelto e Coccolino.

Suo obiettivo è di essere leader globale nella sostenibilità e di dimostrare come il proprio modello di business purpose-led e future-fit sia in grado di produrre una performance superiore. Da sempre è impegnata ad essere un’azienda innovativa e responsabile. Più di 100 anni fa il suo fondatore William Lever ha lanciato il primo brand con purpose, Sunlight Soap, e ancora oggi il purpose che la guida, “rendere la sostenibilità una consuetudine”, è al centro di tutte le azioni. L’Unilever Compass, la strategia di business, guida nella crescita sostenibile e responsabile attraverso 3 grandi obiettivi: migliorare la salute del pianeta, migliorare la salute e il benessere delle persone, contribuire ad una società e un mondo più equi e inclusivi. Per ulteriori informazioni su Unilever e i suoi marchi, visitare il sito: www.unilever.it.

[1] Indagine condotta da Ipsos su un campione di 588 rispondenti, di cui il 30% uomini e il 70% donne, dai 18 ai 65 anni, con un’equa rappresentazione delle diverse regioni italiane. L’indagine è stata condotta tra il 23 febbraio e il 6 marzo 2023 attraverso interviste online presentate sotto forma di questionario.

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