Come ben sappiamo, gli zuccheri sono fondamentali per chi fa attività fisica (ma anche per la vita di tutti i giorni)… smettiamo quindi di demonizzarli e inseriamoli nel modo giusto nella dieta quotidiana. Il fisico ringrazierà… senza appesantirsi.
In ogni dieta che si rispetti sembra essere alla base lo slogan “Senza zucchero“. Ma con il termine zucchero, però, non dobbiamo intendere solo quello “bianco” (il saccarosio) che aggiungiamo a bevande e alimenti quotidianamente.
Ci sono infatti vari tipi di zuccheri: ci sono gli zuccheri semplici (di rapida assimilazione, che si immettono in poco tempo nel circolo sanguigno e innalzano la glicemia) e quelli complessi; ci sono zuccheri costituiti da una sola molecola (i monosaccaridi: fruttosio, glucosio, galattosio) o più molecole (i disaccaridi e i polisaccaridi).
Quello che è importante sapere, è che la benzina per il nostro cervello e i nostri muscoli è il glucosio (un polisaccaride): per funzionare a dovere, il nostro organismo lo deve ricavare dagli alimenti, convertendo durante la digestione tutti (o quasi) i carboidrati ingeriti.
La rapidità con cui gli zuccheri si trasformano in glucosio nel sangue è l’indice glicemico: minore è questo indice, maggiore è il tempo di conversione dello zucchero in questione in glucosio.
In linea di massima, gli alimenti con un maggiore indice glicemico sono anche responsabili di un’immissione nelle cellule di maggior quantità di grasso, per il legame che questo valore ha con l’insulina: questo ormone, infatti, sta alla base dell’introduzione del glicogeno come riserva dell’organismo e nel muscolo.
Se però nel sangue è presente troppo glucosio, una parte viene immagazzinata dall’organismo sotto forma di glicogeno, mentre un’altra parte viene trasformata in grasso.
Inoltre, introducendo alimenti ad alto indice glicemico, il glucosio nel sangue si alza troppo rapidamente e ha come effetto un successivo abbassamento brusco, che fra l’altro provoca stanchezza. Per questi motivi, agli atleti (come a tutti!) è consigliato consumare principalmente alimenti con indice glicemico basso o medio.